Psillio

Nomi latini:
Plantago ovata Forsk.
Plantago ispaghula Roxb.
Nome comune:
Psillio
Famiglia:
Plantaginaceae
Origini:
Asia, India, Europa, America del Nord
Parti della pianta utilizzata:
Semi e tegumento del seme
Descrizione
La pianta Plantago ovata è nota anche come psillio. I suoi semi molto piccoli le hanno fatto guadagnare il nome di «erba pulce».
Lo psillio contiene il 30% di mucillagini, tra cui polisaccaridi composti da xilosio e arabinosio. Questi polisaccaridi non sono assimilabili. Tuttavia, una parte delle mucillagini dello psillio può essere fermentata dai batteri del microbiota. Questi batteri producono acidi grassi a catena corta (SCFA), la cui presenza è ridotta nelle malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD). Inoltre, lo psillio contiene anche iridoidi come l'aucuboside, che contribuiscono all'attività antinfiammatoria della pianta.
Lo psillio rallenta l'assorbimento degli zuccheri e riduce l'aumento della glicemia dopo i pasti.
Inoltre, lo psillio è considerato un lassativo, indicato nel trattamento sintomatico della stitichezza. Questa proprietà è dovuta principalmente alla presenza di mucillagini che si gonfiano e trattengono l'acqua, aumentando il volume delle feci e contribuendo ad ammorbidirle.
I benefici
Lo psillio, ricco di fibre, garantisce il mantenimento di un microbiota intestinale sano.
Contribuisce inoltre ad una buona digestione a un buon transito intestinale, favoredo il benessere dell'apparato digestivo.
Pubblicazioni scientifiche
Lo psillio è oggetto di oltre 821 pubblicazioni scientifiche.