Tolerase^® G: una prolil-oligopeptidasi ad efficacia provata, in grado di degradare il glutine

Il glutine è una proteina complessa che si trova principalmente nel grano, nell’orzo e nella segale. Il glutine è noto per dare forma, forza e consistenza al pane e ad altri derivati dei cereali come la pasta. È presente anche in molti altri alimenti come, i dolciumi, le carni e le salse industriali.

Il glutine è una proteina difficile da digerire, perché ricca di prolina, un aminoacido non essenziale. Il corpo umano non è in grado di scomporre efficacemente gli alimenti ricchi in prolina, motivo per cui quasi il 13% della popolazione mondiale è sensibile al glutine nella dieta.

Il glutine è presente in molti alimenti e, anche se si segue una dieta senza glutine, non si riesce a eliminarlo completamente, soprattutto quando si mangia fuori casa¹: degli studi hanno dimostrato che, nonostante una dieta senza glutine, il consumo involontario può variare da 200 mg/al giorno a 3.000 mg/giorno^2-4.

Il Laboratoire THERASCIENCE utilizza un'endopeptidasi brevettata specifica per la prolina: Tolerase^® G. Quest’enzima digestivo è efficace nella degradazione dei residui di glutine. Non è destinato a sostituire una dieta senza glutine o a trattare la celiachia, ma permette alle persone con un’intolleranza di digerire il glutine residuo nella loro dieta.

Tolerase^® G aiuta a scomporre il glutine ed è stato concepito per avere un'attività ottimale nonostante le condizioni difficili che si ritrovano nello stomaco. La sua efficacia sulla digestione del glutine nello stomaco e nel duodeno è stata scientificamente provata.

(1) Nielsen, ‘What’s in our food and on our minds: ingredient and dining out trends around the world’, August 2016 [report].
(2) F. van Overbeek et al., ‘The daily gluten intake in relatives of patients with coeliac disease compared with that of the general Dutch population’, Eur J Gastroenterol Hepatol, 1997, vol. 9, no. 11, p1097-9.
(3) E. Hopman et al., ‘Nutritional management of the gluten-free diet in young people with celiac disease in The Netherlands’, J Pediatr Gastroenterol Nutr, 2006, vol. 43 no. 1, p102-8.
(4) E. Hopman et al., ‘Gluten tolerance in adult patients with celiac disease 20 years after diagnosis', Eur J Gastroenterol Hepatol, 2008, vol 20 no 5, p423-9. 7.

Tolerase^® G is a trademark of DSM